Quest’anno nel settantacinquesimo anniversario della Liberazione abbiamo bisogno più che mai di celebrare la nostra Libertà.
E’ un momento difficile, duro come non succedeva dai tempi della guerra.
Siamo costretti all’isolamento per combattere un nemico invisibile. La distanza sociale ci rende un po’ più soli, per questo motivo dobbiamo sostenerci l’un l’altro, tornare a guardare al futuro con speranza e coraggio, soprattutto ricordandoci che una volta passata questa tempesta saremo chiamati a ricostruire un mondo più giusto, equo e sostenibile.
Uniamoci per mettere alle spalle questa crisi e disegnare un domani luminoso e promettente. Pensiamo anche a coloro che caddero lottando per restituirci la Libertà, a quelle persone che vissero nella paura, limitati nella libertà di parola, di espressione delle proprie idee intellettuali e politiche.
Questo 25 Aprile può essere un’occasione per un pensiero più profondo e che ci faccia meditare sul valore reale della Libertà.